A pochi mesi di distanza dal rinnovo completo del CdA del CIRA, avvenuto il 7 novembre scorso, il 3 marzo 2017 sul sito del CIRA è stato pubblicato un bando per la selezione di un nuovo direttore generale. “I candidati – obbligatoriamente di cittadinanza italiana –devono essere persone con età non superiore a 60 anni di alta qualificazione tecnico-professionale e di comprovata esperienza gestionale, con profonda conoscenza delle normative e del settore industriale aerospaziale. I candidati dovranno dimostrare il possesso di adeguate competenze disciplinari e di significative esperienze gestionali, maturate in contesti coerenti con l’oggetto della presente selezione. Costituirà titolo preferenziale la documentata esperienza di gestione di programmi in campo aerospaziale in Italia ed all’estero”. Titolo di studio di ammissione alla candidatura è il diploma di laurea “del settore socio-giuridico-economico oppure del settore scientifico-ingegneristico”. Obbligatoria la conoscenza fluente delle lingue inglese e francese. L’esperienza maturata deve essere “non inferiore complessivamente a 10 anni, di cui almeno 3 in posizioni di vertice (Direttore Generale o Amministratore Delegato) in società operanti nel settore aerospaziale con almeno 60 milioni di fatturato medio nel periodo di cui allo specifico mandato”. Le candidature dovranno pervenire non oltre il 18 marzo.
Secondo le dichiarazioni scritte del Presidente del CIRA Claudio Rovai, rilasciate a seguito di una esplicita richiesta della RSU, il mandato dell’attuale Direttore Generale Mario Cosmo, già Dirigente Tecnologo dell’ASI, era da intendersi, fin dall’inizio dell’insediamento del nuovo CdA, “ad interim” e “pro tempore”. La ricerca di un nuovo DG nasce dalla necessità espressa dall’ASI di volersi avvalere delle “comprovate capacità professionali” dell’ing. Cosmo “per altri importanti incarichi”. Mario Cosmo continuerà però, per alcuni mesi, ad operare presso il CIRA, affiancando il nuovo Direttore Generale e lavorando “alle dirette dipendenze del Presidente” per “la promozione e lo sviluppo del mercato”.
Il Presidente Rovai, rispondendo solo parzialmente alle richieste della RSU, ha anche informato i dipendenti del CIRA dell’atteso esito della crisi istituzionale che aveva portato al rinnovo della governance del CIRA lo scorso novembre. La RSU del CIRA, da allora, aveva infatti a più riprese chiesto spiegazioni al Presidente dell’ASI, Roberto Battiston, e successivamente al nuovo Presidente del CIRA, Claudio Rovai, in merito alle “criticità gestionali” evidenziate dagli organi di controllo nel corso dell’ultima amministrazione. Rimane quindi costante l’attenzione dell’ANPRI sulla gestione ordinaria e sulla programmazione strategica del CIRA, anche in relazione alla delicata fase di rinnovo della programmazione ministeriale pluriennale delle attività del Centro e di eventuale pianificazione di nuove infrastrutture di sperimentazione.
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