Non ha fatto in tempo a essere approvato, che già necessita di modifiche sostanziali il recente Statuto del CREA approvato con il Decreto MIPAAF 27 gennaio 2017, n. 39. Il testo dello statuto, infatti, è stato definito prima dell’entrata in vigore del D.Lgs. 218/2016 e pertanto dovrà essere adeguato entro 6 mesi dall’entrata in vigore del predetto decreto legislativo.
Le modifiche dovranno, in particolare, cambiare la composizione del Consiglio di Amministrazione prevedendo la “rappresentanza elettiva di ricercatori e tecnologi negli organi scientifici e di governo degli enti” prescritta dall’art. 2 c. 1 lettera n) del D.Lgs. 218/2016 .
Si tratta di un passaggio molto importante, che evidenzierà la reale volontà del nuovo Presidente CREA di attuare concretamente i principi affermati nel decreto citato, volti a realizzare forme di partecipazione dei ricercatori e tecnologi al governo degli enti medesimi come affermato dalla Carta Europea dei Ricercatori che il CREA – come tanti enti di ricerca – ha formalmente sottoscritto.
Ricordiamo a tale proposito che l’Ente ha costituito un gruppo di lavoro per redigere un documento sugli eventuali scostamenti tra i principi di Carta e Codice e le norme e prassi in vigore nel CREA e proporre un piano con le iniziative per eliminare gli scostamenti evidenziati. Come prima iniziativa il CREA ha lanciato un sondaggio tra il proprio personale per rilevare la «percezione» rispetto ad eventuali scostamenti tra i principi della Carta e del Codice e le prassi in vigore nell’Ente. Non appena i risultati del sondaggio, conclusosi il 12 aprile, saranno resi pubblici ne daremo conto sulla Newsletter.
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