L’ANPRI ha chiesto chiarimenti all’Amministrazione del CNR sulla notizia diffusa da Precari Uniti circa l’assunzione di 117 unità di personale attraverso lo scorrimento delle graduatorie 2007-2016 ancora attive. Tale notizia non è stata confermata dall’Amministrazione ma neanche smentita.
L’ANPRI ritiene che il mero scorrimento delle graduatorie potrebbe escludere alcune categorie di precari, e consentire lo scorrimento anche di graduatorie dove non sono inseriti precari. Inoltre sarebbero totalmente ignorati i precari assegnisti di ricerca, evidentemente considerati poco rilevanti, ben sapendo che la condizione di assegnista di ricerca spesso è dovuta all’assenza di sufficienti fondi esterni per coprire i costi relativi.
Secondo le voci che circolano, i direttori dei dipartimenti starebbero valutando le graduatorie che potrebbero essere interessate dallo scorrimento. Se questo fosse vero ci auguriamo che la scelta delle graduatorie da considerare tenga conto non solo della mera anzianità di precariato dei colleghi presenti nelle stesse graduatorie, ma anche di opportuni elementi di valutazione della degli istituti.
Infine, il limite del 2016 eventualmente posto alle graduatorie utilizzabili per lo scorrimento esclude molti concorsi che, pur essendo stati banditi diversi anni fa, sono stati completati solo alla fine del mese di luglio 2017 a causa del blocco imposto dall’Ufficio Concorsi del CNR alla nomina dei Segretari di Commissione per poter espletare i concorsi speciali per giovani ricercatori attribuiti dal MIUR, che dovevano irrevocabilmente essere conclusi entro il 2016.
L’ANPRI aveva detto che al di là di chiacchiere e proclami l’applicazione del Decreto Madia non sembrava nelle priorità del CNR, e i fatti per ora purtroppo sembrerebbero confermare le nostre pessimistiche previsioni. All’assenza di risorse adeguate per il superamento del precariato nella recente Legge di Bilancio del Governo, si aggiungono le incertezze o, se confermate, le procedure irrituali, derivanti dalla mancanza di un piano di assunzioni presentato dall’Amministrazione.
A meno che invece un piano esista, ma in questo caso ci farebbe piacere sapere quale sia.
.
Questa notizia è stata pubblicata nella Newsletter ANPRI n. 12 del 30 ottobre 2017
.