Negli ultimi due anni, l’ANPRI ha ricevuto con crescente frequenza e da numerosi colleghi segnalazioni di “interpretazioni” dell’amministrazione del CNR restrittive dell’art. 58 del CCNL, confermato per intero nel nuovo CCNL appena sottoscritto, tese a minarne profondamente l’essenza. Le segnalazioni sono diventate convinte manifestazioni di biasimo dal 22 dicembre 2017, data in cui il Direttore Generale f.f. ha emanato la Circolare n. 32/2017.
La Circolare suddetta declina una nota dell’ARAN, in alcuni punti in maniera platealmente forzata, proponendone una lettura che prova a svuotare l’art. 58 di molti dei suoi contenuti sostanziali alimentando un senso di profonda disaffezione verso l’Ente da parte di Ricercatori e Tecnologi.
Per questo FGU-Dipartimento Ricerca Sezione ANPRI l’8 febbraio, ha inviato una lettera al Presidente del CNR sollecitando un incontro sul tema e chiedendo di intervenire autorevolmente per far ripristinare in tutte le strutture del CNR le stesse condizioni di applicazione dell’art. 58 e connessi precedenti alla Circolare n. 32/2017, del 22 dicembre 2017. L’incontro diventa vieppiù importante e urgente considerando che il nuovo CCNL ha mantenuto inalterato l’art. 58, inserendolo in un contesto normativo che contiene espliciti richiami alla Carta dei Ricercatori, all’European Framework for Reseach Career e al D.lgs 218/2016.
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Questa notizia è stata pubblicata nella Newsletter ANPRI n. 2 del 18 marzo 2018
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