In data odierna si è svolta in Aran l’ennesima riunione con le Confederazioni sindacali rappresentative per definire l’accordo quadro sulla nuova composizione di comparti ed aree, come prescritto dal decreto leg.vo 150/2009.
Il Presidente dell’Aran ha formulato una proposta che prevede quattro comparti e relative aree, con l’aggiunta del comparto e dell’area per la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ha specificato che i criteri guida per la nuova aggregazione sono da riferire alle caratterizzazioni delle diverse amministrazioni e categorie, nonché alla quantità dei dirigenti e dipendenti riferibili alle medesime amministrazioni e categorie.
L’ipotesi prospettata prevederebbe un comparto riferito al settore sanità, uno alla scuola, uno agli enti territoriali ed uno alle amministrazioni centrali (stato, agenzie, epne, ecc. ecc.).
Per salvaguardare le specificità settoriali all’interno dei nuovi comparti si possono prevedere sezioni contrattuali, anche al fine di favorire la misurazione della rappresentatività nel nuovo contesto. L’ipotesi riguardante i comparti si riprodurrebbe tal quale per le aree dirigenziali.
Ci troviamo sicuramente dinanzi ad un passaggio evolutivo rispetto a precedenti ipotesi che si fondavano solo su tre comparti e relative aree.
Il Presidente di FP-CIDA ha espresso parziale apprezzamento sui criteri dell’ipotesi presentata che, però, dovrebbe prevedere un’aggregazione più ampia di quella finora avanzata che metta insieme (nel comparto e nell’area), scuola, università e ricerca. Rembado ha proposto inoltre, per ciascuno di questi settori, autonome sezioni contrattuali, mantenendo nella sezione “ricerca” la distinta disciplina per ricercatori e tecnologi.
In conclusione del confronto, il Presidente Aran, Gasparrini, ha comunicato che procederà ad una nuova convocazione dopo le festività natalizie con l’obiettivo di pervenire ad un accordo entro gennaio 2016.