La Scuola sperimentale di dottorato internazionale “Gran Sasso Science Institute” (GSSI), prestigioso istituto di ricerca e di alta formazione dottorale dell’INFN, è stato recentemente riconosciuto come istituto universitario a ordinamento speciale dal DL 42/2016. Il decreto legge, riguardante “Disposizioni urgenti in materia di funzionalità del sistema scolastico e della ricerca”, era stato approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 25 marzo e quattro giorni dopo è stato pubblicato nella GU n. 73.
In particolare, l’art. 2 del decreto prevede la stabilizzazione e il riconoscimento della Scuola con un finanziamento di 3 milioni di euro a decorrere dall’anno 2016. Fino al 31 dicembre 2020, entro il limite massimo di spesa, pari all’80% dei contributi ordinari statali, la Scuola potrà assumere personale anche in deroga alle limitazioni previste per le Università dall’art. 1 del DPCM 31 dicembre 2014. I tre milioni di euro di contributo derivano da prelievi di due milioni di euro dal FFO e di un milione di euro dal FOE.
L’iter di conversione in legge del provvedimento è iniziato la scorsa settimana in Senato, con l’assegnazione dell’Atto n. 2299 alla 7ª Commissione in sede referente; sono chiamate a esprimere un parere sia la 1ª Commissione Affari costituzionali che la 5ª Commissione Bilancio.
Ricordiamo che in proposito era già intervenuto recentemente il DL 210/2015 (Milleproroghe) con l’art. 3 bis introdotto in sede di conversione in legge. Tale norma, ora superata dal DL 42/2016, prevedeva la proroga della Scuola per un ulteriore triennio accademico e il contributo di tre milioni di euro limitatamente agli anni 2016, 2017 e 2018.
Con la stabilizzazione della Scuola, è ora diventato stabile anche il prelievo dal FFO e dal FOE.