L’ERC ha assegnato gli ERC Advanced Grants 2015 a 277 senior research leaders, per un finanziamento complessivo di 647 milioni di euro. Al bando, destinato a ricercatori che si siano già affermati autonomamente come responsabili di progetto indipendenti, hanno partecipato 1.953 progetti, con un tasso di successo del 14% circa.
I progetti finanziati fanno capo a ricercatori di 29 differenti nazionalità, con britannici e tedeschi nettamente in testa alla classifica per nazionalità di origine (47 vincitori ciascuno), seguiti dagli italiani (26 vincitori), francesi (25 vincitori) ed olandesi (20 vincitori).
Se si considera invece la classifica per nazione europea ospitante, il Regno Unito la fa ancora da padrone con 69 progetti ospitati, seguito dalla Germania (43), dalla Francia (30), dall’Olanda (21), dalla Svizzera (20) e, al sesto posto, dall’Italia con 19 ricercatori ospitati, di cui 18 italiani e 1 ricercatore già operante in Italia da diversi anni. Tra i 18 vincitori italiani che svolgeranno in patria il loro progetto, troviamo una Dirigente di ricerca del CNR, la dott.ssa Annalisa Buffa, fino a poco tempo fa direttrice dell’Istituto di Matematica Applicata e Tecnologie Informatiche (IMATI).
Benché il rapporto tra Istituzioni ospitanti italiane e ricercatori italiani, 19 su 26, sia senz’altro migliore di quello dei Consolidator Grants 2015 (che fu di 13 su 30, come riportato nella Newsletter 4/2016), si tratta ancora una volta di un risultato non esaltante per il sistema scientifico italiano: l’assenza di vincitori stranieri ospitati in Italia è una ennesima conferma della scarsa attrattività scientifica del nostro Paese.
Sul sito dell’ERC sono consultabili la Lista completa di tutti i principal investigators vincitori, selezionati per nazione dell’istituzione ospitante, e le liste dei vincitori relativi ai singoli settori: Physical Sciences and Engineering, Life Sciences e Social Sciences and Humanities. Disponibili anche alcune interessanti Statistiche relative agli Advanced Grants 2015.