Sulla G.U. del 27/9/2016 è stato pubblicato il Decreto MIUR n. 380/2016 che disciplina le modalità di formazione del REPRISE, l’albo di esperti scientifici costituito dal MIUR, con il supporto informatico del CINECA, per le necessità di valutazione di tutti i progetti di ricerca di competenza della Direzione generale per il coordinamento, la promozione e la valorizzazione della ricerca del Ministero.
Il REPRISE si articola in quattro sezioni:
a) ricerca di base;
b) ricerca industriale competitiva e per lo sviluppo sociale;
c) diffusione della cultura scientifica;
d) valutazione economico-finanziaria e revisione amministrativo-contabile.
In prima applicazione, in REPRISE confluiscono tutti gli esperti già inseriti nei due elenchi di esperti (uno per la ricerca di base e uno per la ricerca industriale) esistenti presso il MIUR, purché risultino verificati i criteri previsti dal decreto e articolati per le singole sezioni.
Per la ricerca di base, in particolare, possono essere inseriti in REPRISE solo i docenti e i ricercatori appartenenti ai ruoli degli Atenei o degli Enti di ricerca pubblici (nazionali o non) o controllati da soggetti pubblici, o in quiescenza come dipendenti degli stessi enti.
A regime, gli esperti potranno essere invitati a presentare domanda di candidatura, per una o più sezioni, oppure autocandidarsi. Il candidato verrà automaticamente inserito qualora corrisponda ai criteri che regolano l’ammissione per le sezioni di interesse. L’eventuale successivo accertamento dell‘assenza o del venir meno dei requisiti comporterà l’esclusione del candidato dalla relativa sezione.
Il Comitato nazionale dei garanti della ricerca (CNGR) riesaminerà le candidature che non siano state automaticamente inserite per carenza di requisiti. Una valutazione negativa del CNGR impedirà la ripresentazione della domanda, per la relativa sezione, nei successivi 12 mesi.
REPRISE potrà essere utilizzato, per attività connesse con il finanziamento di progetti di ricerca o per la valutazione ex-post dei prodotti della ricerca, dai seguenti organismi: il MIUR, le Università e gli enti pubblici di ricerca, l’ANVUR, le Regioni ed altri Ministeri operanti come soggetti finanziatori di progetti di ricerca, ed altri soggetti operanti come soggetti finanziatori di progetti di ricerca.
Questa notizia è stata pubblicata nella Newsletter ANPRI n. 17 del 13 ottobre 2016.
Non sei ancora iscritto? Iscriviti alla nostra newsletter!