a cura di Liana Verzicco – ISTAT
Nora Federici (1910-2001) si laurea nel 1933 in Scienze politiche all’Università di Roma “La Sapienza”, con una tesi sulla ripresa della mortalità maschile fra i 20 e i 25 anni. Allieva di Corrado Gini, è stata professore di Demografia nell’Università di Roma “La Sapienza” e ha insegnato anche nelle Università di Perugia e di Palermo. Dal 1957 al 1979 ha diretto l’Istituto di Demografia della Facoltà di Scienze statistiche, diventato poi Dipartimento di Scienze demografiche. E’ scomparsa a settembre 2001, all’età di 91 anni.
Nei suoi lavori e nella sua attività in commissioni di studio nazionali e internazionali, Nora Federici ha dato innovativi e importanti contributi, tra i quali si ricorda l’aver evidenziato per la Demografia il carattere di disciplina ponte fra le scienze biologiche e quelle sociali. E’ a lei che si deve la messa a punto delle indagini sulla fecondità e sulla condizione della donna e fu grazie alla sua determinazione che si affermò l’idea di studiare le profondissime e incisive trasformazioni della famiglia in Italia e delle relazioni all’interno della famiglia per tentare di comprendere i nuovi comportamenti demografici e sociali.
Tra i principali temi affrontati nei lunghi anni di attività di ricerca si ricordano gli studi sulla mortalità, con particolare riferimento alle differenze di genere e a quelle territoriali, le relazioni fra antropologia e demografia in popolazioni africane e centroamericane, le ricerche sulle migrazioni interne e internazionali e, in particolare, quelle sulla condizione femminile. Le sue analisi e ricerche sulla condizione della donna in Italia, con particolare riferimento alla condizione lavorativa, hanno fortemente ispirato l’impegno per l’emancipazione femminile dell’Unione donne italiane, di cui Nora Federici è stata appassionata animatrice per molti anni.
Uno straordinario rigore logico e scientifico ha caratterizzato tutta la sua opera, mentre un grande rigore morale ha caratterizzato la sua vita. Persona schiva, rifuggiva da cariche e onori e fu con un certa ritrosia che accettò l’elezione all’Accademica dei Lincei e la nomina a “laureata” dell’International Union for the Scientific Study of Population (IUSSP). Queste caratteristiche hanno fatto di Nora Federici, per tutta la comunità scientifica nazionale e internazionale, la decana e la Maestra della Demografia italiana.