Il 20 dicembre si è svolta la prevista riunione delle OO.SS. con la Vice Direzione PER di ENEA avente il seguente OdG:
- Adeguamento dello Statuto dell’ENEA alle previsioni del D.lgs. 25 novembre 2016, n. 218
- Bacheche sindacali elettroniche
- Piano triennale dei fabbisogni 2016-2018
In apertura di riunione la Vice Direzione PER di ENEA ha dato le seguenti comunicazioni:
- Il Collegio dei Revisori dei Conti ENEA ha dato il benestare all’accordo sui benefici sociali ed assistenziali sottoscritto il 5 dicembre 2016.
- La trasmissione agli organi competenti del testo relativo all’accordo riguardante le c.d. “ferie solidali” a cui era agganciata la revisione delle modalità di fruizione ad ore dei permessi previsti dalla legge 104/92 ha subito un ritardo di 10 giorni per motivi tecnico-informatici non dipendenti da Enea; quindi questo è stato reinviato il 20 novembre.
- È stato annunciato che ci saranno alcune nomine ad interim in qualche dipartimento, e che è stata introdotta la figura del Consigliere del Presidente nella persona dell’avv. Davide Ansanelli che avrà anche la delega a rappresentarlo al COPER e che lascerà l’incarico diretto di segretario del consiglio di amministrazione mantenendo però una sorta di supervisione e di collegamento.
- È stata data informativa sul bilancio di previsione ENEA che verrà esaminato il 21 dicembre dal CdA ENEA. Tutte le voci di bilancio saranno inserite sul sito web ENEA di “Amministrazione Trasparente”. In particolare l’ENEA non ravvedrebbe criticità anche se il COS scenderà di 300.000 €, passando a 143,525 Mln €.
Successivamente si è iniziato a trattare il primo punto all’OdG. Come è noto l’ENEA aveva già predisposto il testo relativo allo Statuto, così come disposto al punto 7 dell’art. 4 della Legge 28 dicembre 2015, n. 221 (Green Economy – ridefinente l’Agenzia ENEA), Statuto che aveva avuto il via libera dagli Organi Competenti ma che l’ENEA non può fornire perché non autorizzato e perché non ancora registrato.
Altresì, è noto che il D.lgs. 25 novembre 2016, n. 218 (Semplificazione delle attività degli enti pubblici di ricerca ai sensi dell’art. 13 della legge 7 agosto 2015, n. 124 [Delega Madia], agli artt. 3 e 4 obbliga gli EPR a predisporre gli statuti ed i regolamenti dei singoli Enti secondo certe direttive.
Pertanto, l’Enea dovrà riscrivere parzialmente il testo dello statuto già predisposto attenendosi a quanto richiesto e scrivere il regolamento.
Stanti così le cose l’Enea nell’incontro del 20 dicembre ha dato lettura (non consegnato) del testo riguardante il Nuovo Statuto.
Tra le varie novità da introdurre è previsto il CTS (Consiglio Tecnico Scientifico) composto dal Presidente ENEA + 2 stakeholder degli interessi tecnico-scientifici nelle attività riguardanti l’ENEA di notevole rinomanza tecnico-scientifica, nominati dal CdA ENEA + altri 2 componenti eletti dalla Comunità Scientifica dell’Enea. Il CTS rimane in carica per 4 anni rinnovabili 1 sola volta e senza aggravio di spese. Dovrà fornire pareri ed indirizzi in 20 gg al CdA Enea quando consultato.
Tutte le OO.SS. si sono lamentate della mancanza di distribuzione di un testo scritto ed anche della mancanza del testo del precedente Statuto già asseverato (non ufficialmente). Si sono lamentate anche della consistenza numerica della composizione (da 5 portarla almeno a 7 aumentando almeno di due unità la componente elettiva, considerando che l’Enea ha 4 dipartimenti) e sul fatto che questo CTS così come proposto non godrebbe di una reale autonomia propositiva che invece dovrebbe avere in base a quanto previsto dal D.lgs. 25 novembre 2016, n. 218 e del fatto che non debba essere presente nel CTS il presidente ENEA, a maggior ragione con funzioni di presidente del CTS.
Secondo ENEA il nuovo statuto rende più veloci gli adempimenti amministrativi riguardanti sia il bilancio, sia il reperimento di nuovo personale.
L’ANPRI si è lamentato del fatto, rivestendo l’incontro carattere informativo, quanto richiesto dalle OO.SS. possa non essere accolto dall’Enea.
L’ANPRI si impegnerà in un controllo attento affinché le norme statutarie non ledano i diritti e l’autonomia dei ricercatori e tecnologi prevista dal D.lgs n. 218/2016.
Per quanto riguarda il secondo punto all’OdG, l’Enea ha comunicato che verrà implementato a metà gennaio 2017, dopo aver sottoscritto un accordo tra le parti, un sistema di bacheche elettroniche in uno spazio web dedicato, da inserire in INTRAENEA, a cura delle OO.SS. rappresentative del Comparto EPR, per la gestione di comunicati sindacali da far fruire ai dipendenti Enea, in modo da rendere equiparate le possibilità di informativa al personale ENEA, così come già ora sta avvenendo con i comunicati prodotti dalla Direzione PER di ENEA.
Per quanto riguarda il terzo punto all’OdG, l’Enea ha comunicato che ha intenzione di assumere a regime nel 2017 106 unità a valle di un piano di attività Enea che giustifichi tali risorse. Un numero aggiuntivo fino ad arrivare alle 200 unità potrebbe essere il punto di arrivo da raggiungere nel 2018, per abbassare l’età media dei dipendenti Enea, affinché l’Enea abbia un futuro.
In chiusura della riunione, l’ANPRI, ricordando a tutti i partecipanti di aver inviato una lettera al Presidente dell’Enea ed al Direttore PER riguardante il provvedimento di “riassegnazione” di personale, ha fortemente contestato le modalità dei 57 trasferimenti effettuati senza che sia stato prima concordato sindacalmente un iter procedurale univoco. Ha rilevato che in alcuni casi vi è di fatto un cambio delle mansioni che produce nella sostanza un cambio di qualifica da ricercatore a tecnologo in palese violazione dell’art. 65 del CCNL della ricerca che prevede che esso possa avvenire solo “su richiesta dell’interessato”. Pertanto l’ANPRI ha invitato l’Enea a ritirare l’atto di trasferimento in sede di autotutela, quantomeno per i casi di palese violazione dei diritti dei ricercatori.
La delegazione ANPRI-ENEA
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