L’ANPRI ha scritto una lettera alla Ministra Fedeli sollecitando un suo intervento riguardo le modifiche da apportare allo Statuto del Consiglio Nazionale delle Ricerche che, approvato dal Consiglio di Amministrazione dello stesso CNR in data 9 maggio c.a., non soddisfa le disposizioni del D.lgs. n. 218/2016.
Fra i vari rilievi proposti, l’ANPRI pone in particolare l’accento sul mancato accoglimento da parte del C.d.A. della richiesta di ampliare a due il numero dei rappresentanti dei Ricercatori e Tecnologi nel C.d.A. e riservare, in corretta applicazione del D.lgs. n. 218/2016, art. 2, lettera n), ai soli Ricercatori e Tecnologi dell’Ente l’elettorato attivo.
La presenza di due rappresentanti dei Ricercatori e Tecnologi nel C.d.A. del più grande Ente di ricerca italiano e la loro elezione da parte dei soli Ricercatori e Tecnologi sono considerate misure essenziali per l’effettivo recepimento di quanto raccomandato dalla Commissione Europea la quale, nell’approvare la Carta Europea dei ricercatori, ha affermato che è “… auspicabile, che i ricercatori siano rappresentati negli organi consultivi, decisionali e d’informazione delle istituzioni per cui lavorano, in modo da proteggere e promuovere i loro interessi individuali e collettivi in quanto professionisti e da contribuire attivamente al funzionamento dell’istituzione”.
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Questa notizia è stata pubblicata nella Newsletter ANPRI del 26 giugno 2017.
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