Ieri c’è stato il primo incontro tra l’ARAN e le Confederazioni sindacali del pubblico impiego per avviare, dopo 8 anni di blocco, il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici. Si è trattato di un incontro interlocutorio, al quale ha partecipato CGS, la confederazione cui afferisce la federazione FGU-UNAMS, rappresentativa nel comparto Istruzione e Ricerca.
Alla fine dell’incontro, Rino di Meglio, segretario della Confederazione generale sindacale (CGS), ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“L’auspicio espresso dal ministro della Pubblica amministrazione, Marianna Madia, riguardo la possibilità di riuscire a chiudere le trattative sul rinnovo dei contratti entro i primi giorni di ottobre è abbastanza stravagante. E lo è ancor di più alla luce della riunione che si è svolta questa mattina all’Aran con le confederazioni sindacali. L’incontro odierno ha avuto un carattere del tutto preliminare. E non poteva essere altrimenti in quanto non solo non sono disponibili le pur scarse risorse previste dall’accordo governo-sindacati dello scorso novembre, 85 euro lordi pro capite medi, ma sono in alto mare anche le formalità necessarie per l’apertura dei contratti. Ci vorrà almeno un mese perché vengano scritti e resi operativi gli “atti di indirizzo” necessari per dare il via a una vera e propria trattativa contrattuale. L’iter sarà comunque tortuoso perché i comparti sono stati riuniti e sarà quindi necessaria un’armonizzazione tra differenti normative e professionalità”.