CNR: SCORRIMENTO DELLE GRADUATORIE PER L’ASSUNZIONE DI R&T

In data 5 dicembre 2017 il CdA del CNR ha approvato la proposta dell’Amministrazione concernente l’assunzione, mediante scorrimento delle graduatorie vigenti, di n. 108 posizioni di Ricercatore e n. 27 posizioni di Tecnologo riferite alla programmazione 2017. Con riguardo al profilo di Ricercatore, sono state prese in considerazione quattro tipologie distinte di graduatorie concorsuali, che si riportano di seguito secondo l’ordine progressivo di emanazione dei bandi: a) graduatorie dei vecchi concorsi (ex bandi Mussi); b) graduatorie dei concorsi del reclutamento speciale (art. 4, comma 6, d.l. 101/2013, convertito in legge n. 125/2013); c) graduatorie dei bandi di Istituto (Piano di Fabbisogno 2014-2016); d) graduatorie dei concorsi di cui al Piano straordinario del MIUR (d.m. 105/2016). Per i tecnologi sono state prese in considerazione le graduatorie dei vecchi concorsi (ex bandi Mussi), le graduatorie del reclutamento speciale e quelle dei bandi di Istituto. Il criterio di scelta è il medesimo utilizzato per gli omologhi bandi da ricercatore, con le necessarie differenze in termini di ricognizione dei fabbisogni delle strutture dovute alle specificità del profilo, sempre attribuendo priorità alla valorizzazione della professionalità acquisita presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Nelle proposte dell’Amministrazione si rappresenta altresì che le modalità di reclutamento sopra evidenziate potranno essere estese anche ai posti della programmazione 2018 (38 posti da ricercatore e 11 posti da tecnologo). Le prese di servizio delle 135 unità (di cui 108 ricercatori e 27 tecnologi) saranno effettuate a partire dall’1.12.2018 per concludersi entro la data del 31.12.2018. Una tabella con la lista delle graduatorie selezionate per lo scorrimento è stata circolata ma non si sa ancora se essa sia definitiva.

Ovviamente nulla è dato di sapere circa i criteri e le procedure utilizzate per selezionare le priorità individuate nella “valorizzazione della professionalità acquisita presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche”, aspetti sicuramente non di poco conto per un Ente di ricerca e, in particolare, per una criticità che interessa le vite di migliaia di persone.

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Questa notizia è stata pubblicata nella Newsletter ANPRI n. 13 dell’11 dicembre 2017

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