VERSO UN ACCORDO SUL SALARIO ACCESSORIO ALL’INFN: NUOVE RISORSE ANCHE PER RICERCATORI E TECNOLOGI
Dopo un lunghissimo stallo sugli accordi per il salario accessorio, che ha visto per la prima volta l’Ente costituire “autonomamente” i relativi fondi per gli anni 2011, 2012 e 2013 senza l’accordo sindacale previsto, nella riunione di trattativa del 24 giugno scorso l’INFN ha finalmente mostrato una apertura che potrebbe portare alla sottoscrizione congiunta di un accordo per il già convocato incontro di trattativa del 3 luglio.
Il salario accessorio ha fino ad ora riguardato in misura minima ricercatori e tecnologi. Si è solo recentemente pensato a costituire il relativo fondo (vedi comunicato del 19 gennaio scorso) per il quale l’art. 19 del CCNL 2002-2005 per gli Enti di Ricerca prevede la possibilità di integrazione con i proventi dei progetti di ricerca con fonte di finanziamento diverse da quelle delle attività istituzionali. L’ANPRI da tempo sollecita l’Ente ad utilizzare questa possibilità non solo per sostenere le già magre risorse disponibili per il personale a causa dei tagli delle varie finanziarie e dei blocchi contrattuali, ma anche per premiare la professionalità ed il carico di responsabilità di chi conquista e realizza progetti di ricerca su fondi esterni. In passato gli overhead derivanti dai fondi esterni sono stati usati in misura variabile ed occasionale per alimentare il fondo salario accessorio: la proposta avanzata con diverse sfumature da tutte le sigle sindacali è ora di rendere sistematico e regolamentato questo utilizzo applicando l’art.19 del CCNL.
Nella trattativa del 24 giugno scorso finalmente l’INFN ha presentato un report sull’incidenza dei fondi assegnati al salario accessorio in base alla disponibilità di overhead: rispettivamente per gli anni 2011, 2012 e 2013 (351 k€, 310 k€, 612 k€ pari al 17 %, 5 % e 34 % degli overhead generati nell’anno) come base di discussione per un accordo.
Dopo lunga e articolata discussione la trattativa convergeva sulla definizione di una percentuale variabile da definire anno per anno tra il 10% e il 30% dei fondi overhead da assegnare al salario accessorio. L’INFN ha chiesto di non applicare la regola per il 2014 in cui sarà necessario applicare il taglio dei consumi intermedi, previsto dalla legge finanziaria, che incide nell’INFN per 9 M€ e dovranno essere recuperati in parte proprio dagli overhead, proponendo quindi di lasciare il contributo del 2014 alla già preventivata cifra di 492 k€ ma concordando una “clausola di salvaguardia” che impone per gli anni successivi che il fondo non possa essere inferiore a quello dell’anno precedente. Tale proposta vale per gli anni 2015 e 2016 con l’accordo di ridiscuterla per gli anni successivi.
L’ANPRI ritiene questo passaggio estremamente importante per arrivare ad una migliore retribuzione della professionalità e della responsabilità. Una volta ottenuto l’accordo sarà quindi cruciale definire i criteri di distribuzione del fondo, per i quali l’ANPRI intende basarsi su una ampia consultazione delle proposte dei propri iscritti e simpatizzanti.
Nel corso dell’incontro sono stati anche discussi, con vari livelli di approfondimento, gli altri punti all’ordine del giorno:
- Informazioni su Piano Triennale 2015-2017
- Capitolato Assicurazione Sanitaria
- Art. 19 – criteri per l’incentivazionw
La delegazione ANPRI, per chiarire la posizione dell’Ente sulle varie questioni in discussione, ha anche chiesto e ottenuto un incontro con la dirigenza che si è tenuto il 4 giugno scorso con la partecipazione del presidente dell’INFN e del Segretario Generale ANPRI, Liana Verzicco. Nel corso dell’incontro sono stati discussi, oltre ai punti precedenti, anche:
- definizione del piano di fabbisogno del personale in relazione al piano di nuove assunzioni
- progressioni di carriera dei ricercatori e tecnologi
- riconoscimento dell’anzianità maturata in contratti a tempo determinato
- definizione del fondo/fondi incentivante
- estensione della polizza INA a tutto il personale
Su questi temi relazioneremo in un successivo comunicato dopo l’incontro di trattativa del 3 luglio prossimo.
La delegazione ANPRI