La legge Madia (D.L. 75/2017) all’art. 20, getta le basi per la creazione di rapporti di lavoro stabili nel comparto pubblico compresi gli enti pubblici di ricerca e quindi anche l’ENEA. La legge prevede, da una parte la stabilizzazione diretta per coloro che siano dipendenti TD assunti per concorso con almeno tre anni di anzianità di servizio (comma 1), dall’altra l’emissione di bandi di concorso con riserva del 50 % di posti per i titolari di rapporti di lavoro flessibili (comma 2). Tuttavia le legge sancisce una possibilità di stabilizzazione, non conferendo cioè ai precari, che pur rientrino nelle condizioni previste dall’art. 20, un DIRITTO oggettivo. L’ANPRI, com’è noto, ritiene lo strumento concorsuale basilare, sia per il reclutamento del personale, sia per le progressioni verticali di carriera soprattutto per i ricercatori e tecnologi. I precari ENEA, d’altro canto, avendo superato una o più procedure concorsuali in Ente, essendo spesso idonei in graduatorie di concorsi a tempo indeterminato, sono titolati ad essere stabilizzati nel pieno rispetto della legge e dell’art. 97 della Costituzione.
L’ANPRI auspica quindi in tempi brevi l’invio agli stabilizzandi di una comunicazione formale da parte ENEA che rechi tempi certi per l’avvio ed il compimento del processo di conversione del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato. Per ragioni facilmente intuibili è opportuno che questa comunicazione avvenga a monte dell’emanazione dei futuri Bandi di Concorso.
È ovvio che, se i Bandi di Concorso saranno emessi a monte della comunicazione di cui sopra, anche gli “stabilizzandi” parteciperanno ai concorsi, assottigliando così il numero di posti disponibili, ad esempio, per coloro che si trovino nelle condizioni di cui al comma 2 dell’art. 20 legge 75/2017.
In tempi così difficili come quelli che stiamo vivendo, non è chiara la ragione dell’atteggiamento ENEA che potrebbe interferire distruttivamente con i margini di assunzione di personale consentiti sia dai molti esodi per pensionamento sia dai fondi che i ricercatori portano in ENEA integrando sensibilmente il Contributo ordinario dello Stato.
Il Responsabile ANPRI-ENEA
Ing. G. Chiocchia
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