Il 29 novembre scorso l’ANPRI si è incontrato con il Presidente della SZN, prof. Danovaro, alla presenza del Direttore Generale, dott. Vecchi, per discutere della bozza del nuovo Regolamento di Organizzazione e Funzionamento (ROF) da emanare alla luce del nuovo Statuto recentemente entrato in vigore e in applicazione del D.Lgs. 218/2016 riguardante la “Semplificazione delle attività degli enti pubblici di ricerca”.
Numerose sono state le osservazioni e proposte di modifica presentate dall’ANPRI, delle quali le principali sono di seguito illustrate.
L’ANPRI ha innanzitutto precisato che non sarebbe entrata nel merito dei criteri di elezione dei componenti elettivi del CdA e del Consiglio Scientifico (di cui all’art. 9 e al comma c dell’art. 11 della bozza del ROF) in quanto tali norme, in conseguenza di quanto già stabilito dal nuovo Statuto, non riconoscono il diritto dei R&T dell’Ente di essere direttamente rappresentanti negli organi scientifici e di governo del proprio Ente, come invece sancito dalla Carta Europea dei Ricercatori e dal D.Lgs. 218/2016. Su questo argomento si è tenuta una pacata ma decisa discussione che ha lasciato le parti sulle loro rispettive posizioni, già ben note a tutti.
L’ANPRI ha inoltre espresso perplessità sulla struttura scientifica che si vuole dare all’Ente, sottolineando il rischio che i Dipartimenti, così come delineati nella bozza del nuovo ROF, diventino delle strutture chiuse e poco comunicanti tra di loro, soprattutto per quanto riguarda la circolazione di idee e conoscenza, base fondante della buona ricerca, nonché la condivisione di spazi, laboratori e facilities. L’ANPRI ha quindi invitato il Presidente ad un’ulteriore riflessione su quanto espresso, auspicando una strutturazione meno rigida dei Dipartimenti.
Un altro aspetto evidenziato come critico dall’ANPRI è quello della rappresentanza elettiva all’interno del Consiglio dei Dipartimenti (art. 13). L’ANPRI ha in particolare evidenziato che anche questa norma non “assicura” la elezione di Ricercatori e Tecnologi all’interno del Consiglio dei Dipartimenti ed ha quindi proposto che il nuovo ROF stabilisca che due o tre dei membri eletti siano Ricercatori o Tecnologi eletti dai dai Ricercatori e Tecnologi. Il Presidente ha affermato che la proposta presentata nella bozza scaturisce dal parere espresso dall’attuale Consiglio dei Dipartimenti, che ha chiesto che l’elettorato attivo e passivo sia unico e composto da tutti i dipendenti della SZN. A tal riguardo l’ANPRI ha osservato che quanto proposto farà sì che ogni Dipartimento si organizzerà al proprio interno al fine di eleggere nel Consiglio dei Dipartimenti un “suo rappresentante”, vanificando lo spirito stesso del Consiglio. Il Presidente ha quindi proposto di riservare due dei tre posti ai Ricercatori e Tecnologi e un posto al personale tecnico e amministrativo, promettendo di sostenere tale proposta anche in altre sedi.
L’ANPRI ha inoltre evidenziato la necessità di chiarire meglio la differenza tra i Centri Interdipartimentali e le Sedi Distaccate previste all’art. 27, anche al fine di meglio stabilire a quali Coordinatori o Referenti può competere un’indennità di funzione.
Per quanto riguarda la composizione del CUG (art. 32), l’ANPRI ha fatto notare che la composizione dello stesso è regolata per legge, la quale assegna ad ogni sigla sindacale ammessa alla contrattazione collettiva nazionale il diritto di designare un proprio rappresentante. L’ANPRI ha inoltre osservato che la presenza paritaria di entrambi i generi può e deve essere assicurata nella quota dei componenti del CUG in rappresentanza dell’Ente. Pertanto, l’ANPRI ha chiesto di modificare l’art. 32 sia nella parte in cui definisce le sigle sindacali deputate a designare un proprio rappresentante, sia nella parte che definisce i criteri di elezione dei rappresentanti dell’Ente, definendo una procedura elettiva che assicuri che almeno la metà dei componenti eletti sia di genere femminile.
L’ANPRI ha infine chiesto che il rimborso delle spese, già previsto nella bozza del ROF per la partecipazione al Comitato per il Benessere Animale del solo personale esterno all’Ente, sia formalmente previsto per tutti i componenti, interni ed esterni, sia del Comitato per il Benessere Animale che degli altri Comitati (CUG, Promozione della Divulgazione Scientifica e Scienza e Società).
L’ANPRI ringrazia il Presidente Danovaro per lo spirito collaborativo che, pur nelle divergenze di vedute su alcuni argomenti, ha consentito una discussione costruttiva ed un dialogo franco e stimolante.
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Raffaella Casotti
Gianpaolo Pulcini
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