Comunicato del 4 maggio 2018. Stabilizzazioni e reclutamento in attuazione del Decreto Madia

Si è svolta il 2 maggio 2018 la riunione di aggiornamento in merito all’applicazione dell’art. 20 D.lgs. n. 75/2017 (cd. Decreto Madia).

Il Presidente ha presentato la situazione delle risorse attualmente a disposizione del CNR che devono far fronte a nuovi costi derivanti dall’applicazione del CCNL recentemente entrato in vigore, a vari contenziosi in essere, e all’incertezza relativa alle determinazioni finali sul FOE 2019. La situazione critica dell’Ente è però sotto controllo grazie a un piano di riduzione di spesa che è stato attuato e ha consentito forti risparmi.

Sotto il profilo del reclutamento, il Presidente ha ricordato i 152 posti per R&T, da bandire, e l’assegnazione al CNR delle risorse di cui al Fondo Art. 1, comma 668 della legge 2015/2017 da destinare all’applicazione dell’Articolo 20 del decreto Madia (9.125.000 € nel 2018 e 40.008.000 € a partire dal 2019), attualmente in fase di registrazione alla Corte dei Conti. Esiste una forte urgenza nell’applicazione della norma in quanto le risorse assegnate prevedono che si proceda all’assunzione delle unità di personale da stabilizzare entro il 31 dicembre di ogni anno. Inoltre resta la necessità di prevedere il co-finanziamento (con relative assunzioni di personale) che la norma rende necessario per l’utilizzo delle risorse predette. Il co-finanziamento nel caso del CNR ammonta a 20 milioni di Euro e deve essere assicurato in sicurezza di bilancio, utilizzando a tal fine tutte le assunzioni che il CNR sta facendo attraverso scorrimenti di graduatorie o altri concorsi.

Il Presidente ha illustrato il piano dell’Amministrazione per l’applicazione dell’art. 20 comma 1 e comma 2, il quale si sostanzia nei seguenti punti:

  • Stabilizzazione senza distinzione di ruolo per i soli titolari di contratto TD nel CNR da almeno tre anni. I numeri forniti indicano 725 unità di personale per un costo totale di 36 milioni di Euro. In base ai numeri forniti dall’Amministrazione a voce, la ripartizione di queste 725 unità appare estremamente squilibrata: circa 180 persone sono infatti concentrate in sede centrale e in due istituti del CNR. Il numero di R&T non raggiunge il 50% del totale delle unità predette. In generale sono 20 gli istituti del CNR sui 103 esistenti che presentano numeri importanti di TD con tre anni di contratto, gli altri istituti sono sotto le 10 unità.
  • Bandire entro giugno-luglio concorsi riservati (e semplificati) per 450 unità di personale ex comma 2 dell’art. 20 Decreto Madia per assegnisti di ricerca con almeno tre anni di assegno, dei quali 200 potrebbero essere assunti entro dicembre 2018, gli altri entro dicembre 2019. Il costo previsto per questo tipo di assunzioni è 24 milioni di Euro. I concorsi genererebbero inoltre graduatorie che potrebbero essere utilizzate per le successive assunzioni ex comma 2 dell’art. 20 e consentirebbero un riequilibrio delle stabilizzazioni rispetto ad aree strategiche e geografiche.

La FGU-GILDA-UNAMS Dipartimento Ricerca-Sezione ANPRI nel commentare positivamente le iniziative del Presidente e il lavoro dell’Amministrazioni che mostrano uno sforzo concreto per la stabilizzazione di tutti i precari, cercando di utilizzare nel miglior modo possibile le risorse disponibili, ha rilevato che i dati presentati dal Presidente sulla distribuzione dei titolari di un contratto TD da almeno tre anni al CNR confermano una gestione del precariato molto avventata da parte di alcune strutture CNR e quindi la necessità, a suo tempo rappresentata da ANPRI, di non considerare l’anzianità come mero criterio per l’assorbimento del precariato.

Tuttavia, considerati i tempi estremamente ridotti imposti dalla normativa, le incertezze che gravano sul quadro politico nazionale e il forte impegno in termini finanziari volti all’attuazione del comma 2 dell’art. 20 del Decreto Madia, che risponde a un’esigenza di riconoscimento degli sforzi e del ruolo centrale degli assegnisti per la ricerca del CNR, la FGU-GILDA-UNAMS Dipartimento Ricerca-Sezione ANPRI ha accettato di utilizzare l’anzianità per l’assorbimento dei TD, ma ha richiesto che fosse utilizzata l’intera anzianità dei TD per la formazione della graduatoria di coloro che dovranno essere assorbiti nel limite delle 725 unità sopra dichiarate. Questo perché non è possibile ignorare l’interpretazione che del dettato normativo ha dato la Circolare 3/2017, e per evitare soluzioni inique che penalizzino chi ha periodi di anzianità molto alta per la presenza accanto a periodi di TD di altre forme di contratto flessibile. Con i dati presentati per le vie brevi dall’Amministrazione, questa soluzione dovrebbe mitigare almeno in parte le forti e varie sperequazioni che esistono nella distribuzione dei TD.

Per quanto riguarda alcune categorie speciali di TD (es. chiamate dirette) bisognerà distinguere i casi in cui dette situazioni siano assimilabili a coloro che sono stati assunti per concorso a causa del fatto che la chiamata era richiesta da un obbligo di legge, dagli altri casi di chiamate dirette.

Il Presidente dopo un’ampia e proficua discussione ha accettato di considerare l’intera anzianità dei TD. Saranno quindi fornite le liste di coloro che saranno assorbiti come TD sulla base dell’anzianità complessiva e la lista di coloro che hanno diritto a partecipare ai concorsi da bandire ex comma 2 dell’art. 20 del Decreto Madia. Rispetto a queste figure è stato confermato che deve trattarsi di personale che è titolare di assegni di ricerca per il periodo richiesto dalle norme; si deve infatti evitare che chi abbia i requisiti per ricadere nelle previsioni di cui al comma 1 possa poi utilizzare anche il comma 2, fatto questo che provocherebbe un peggiore trattamento degli assegnisti di ricerca rispetto ai colleghi titolari di TD.

Il Presidente ha inoltre ricordato che l’Amministrazione dovrà procedere in tempi rapidi alla presentazione del Piano Triennale che include anche il Piano di fabbisogno 2018-2020 dove dovranno essere precisati con esattezza i numeri dei TD da assorbire, dei concorsi riservati da bandire e dei concorsi liberi a copertura del co-finanziamento richiesto dalla legge. Il Documento dovrà essere approvato dal CdA CNR.

Il Presidente ha infine ricordato che sarà importante fare attenzione in futuro a come si reclutano i TD per evitare di creare nuove situazioni di precariato, evitando reclutamenti che non abbiano adeguata copertura finanziaria e non rispondano a una scelta strategica collegata alle attività di ricerca dell’Ente. FGU-GILDA-UNAMS Dipartimento Ricerca-Sezione ANPRI da tempo sottolinea l’importanza di utilizzare in maniera oculata gli strumenti di reclutamento disponibili per gli Enti di ricerca, valorizzando il ruolo di ricercatori e tecnologi nelle scelte strategiche riguardanti le attività di ricerca dell’Ente con una più convinta applicazione del D.lgs. n. 218/2016.

La nuova riunione è prevista per il 29 maggio p.v.

 

FGU-GILDA UNAMS-Dipartimento Ricerca-Sezione ANPRI CNR

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