Il CdA del CREA, constatato il silenzio-assenso da parte del ministero vigilante, nella seduta del 22/9/2017 ha approvato definitivamente il nuovo Statuto dell‘Ente (http://sito.entecra.it/portale/public/documenti/statuto_crea_delibera_22_settembre_2017_n_35.zip), che recepisce quanto previsto dal decreto legislativo 218/2016. In particolare, per quanto riguarda la partecipazione elettiva di ricercatori e tecnologi nell’organo di governo dell’Ente, l’articolo 5 ora recita: “Il Consiglio di amministrazione è composto dal Presidente e da quattro membri scelti tra personalità di alto profilo tecnico-scientifico o di comprovata esperienza gestionale di enti ed istituzioni pubbliche o private, nominati con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di cui uno designato dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome e uno scelto su base elettiva dai e tra i ricercatori e tecnologi di ruolo dell’Ente.”.
L’articolo 11, invece, riguarda la Carta europea dei ricercatori e afferma che il CREA “nel quadro della propria attività scientifica e tecnologica, dei propri compiti istituzionali e dei propri assetti organizzativi, riconosce l’autonomia dei ricercatori e tecnologi nello svolgimento dell’attività di ricerca, singolarmente o nell’ambito dei diversi gruppi di lavoro e ne valorizza la professionalità nei diversi ambiti scientifici e tecnologici.”.
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Questa notizia è stata pubblicata nella Newsletter ANPRI n. 11 del 29 settembre 2017
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