La Corte dei Conti – Sezione del controllo sugli Enti, nella sua Relazione sull’esercizio 2015 del CREA pubblicata nei giorni scorsi, tra gli altri rilievi mossi all’Ente, lamenta anche che nel 2015 la spesa per il personale è risultata ancora in aumento, a causa di un incremento tanto della spesa per stipendi ed assegni quanto di quella per oneri previdenziali ed assistenziali, ma, soprattutto, per l’assorbimento dal 1 gennaio 2015 di pressoché tutto il personale a tempo indeterminato, determinato ed occasionale dell’INEA.
L’impatto dell’incorporazione dell’INRAN, prima, e dell’INEA, poi, è stato superiore alle previsioni – commenta la Corte. Il costo del personale di ruolo è infatti aumentato di oltre 13 milioni (passando da euro 85.653.576 a euro 99.169.367) ed il costo del personale non di ruolo è aumentato di oltre 3 milioni.
Il caso del CREA conferma che non sempre la fusione di strutture piccole genera necessariamente un risparmio per i conti pubblici.
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Questa notizia è stata pubblicata nella Newsletter ANPRI del 26 giugno 2017.
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