Tra i punti all’ordine del giorno della riunione del Consiglio di Amministrazione del CNR, prevista per il prossimo 14 giugno, compaiono non meglio precisate “modifiche correttive allo Statuto del CNR” che sembrano riguardare l’art. 15 “Incompatibilità e indennità di carica”. Tra le norme ivi fissate ne compare una riguardante il Presidente dell’Ente che, “se professore o ricercatore universitario, è collocato in aspettativa ai sensi dell’articolo 13 del decreto del Presidente della Repubblica Il luglio 1980, n. 382”.
Ci è stato sufficiente navigare un po’ per il sito web dell’Università di Firenze per scoprire che il Presidente del CNR sembra continuare a svolgere la sua attività di docente di “Atomi ultrafreddi”, uno degli insegnamenti del 1° anno del corso di Laurea Magistrale in “Scienze Fisiche e Astrofisiche”, le cui lezioni sono iniziate il 1° marzo scorso e si concluderanno tra pochi giorni, il 17 giugno.
Ne risulta quindi che Massimo Inguscio, in palese violazione dell’art. 15 dello Statuto dell’Ente che presiede, non si è collocato in aspettativa ma continua a svolgere la sua attività di docente universitario.
Ecco, allora, che il punto all’odg della prossima riunione del CdA, “modifiche correttive allo Statuto del CNR”, sembra trovare una sua ragione d’essere: eliminare l’incompatibilità tra i ruoli di Presidente del CNR e professore universitario per consentire ad Inguscio di continuare ad insegnare, così come ha fatto durante la presidenza dell’INRiM, Ente molto più piccolo del CNR il cui statuto non obbliga il presidente a collocarsi in aspettativa se professore universitario.
Ovviamente, ci auguriamo che il sito dell’Università di Firenze non sia aggiornato e che le informazioni ivi riportate sul corso di insegnamento “Atomi ultrafreddi” attribuito ad Inguscio siano datate. Diversamente, dovremmo stigmatizzare una così grave violazione dello Statuto del CNR da parte chi lo dovrebbe rappresentare.
Altrettanto grave sarebbe una eventuale modifica dello Statuto da parte del CdA fatta allo scopo di consentire ad Inguscio di fare il Presidente del CNR part-time, specie perché lo stesso Statuto impone ai Direttori di Dipartimento e di Istituto, se professori universitari, di collocarsi in aspettativa.
Perché un Ente della grandezza e dell’importanza del CNR non può a nostro avviso avere un Presidente part time, con un piede nel CNR, il secondo nell’Università e… il terzo nel LENS!
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Gianpaolo Pulcini
Segretario Nazionale, Responsabile CNR
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