Si sono svolti a Roma, nei giorni 27 e il 28 aprile, gli Stati Generali della Ricerca Sanitaria. L’evento è stato organizzato dal Ministero della salute con l’intento di mettere in risalto la realtà del mondo della ricerca sanitaria, un settore di grande valore etico e sociale, pur coi suoi limiti e criticità, e in grado di offrire significative opportunità di crescita per tutto l’indotto e per le diverse realtà che interconnette.
Al termine dei lavori, il ministro Lorenzin ha voluto sottolineare la centralità dei ricercatori degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale, e ha delineato un nuovo percorso professionale dei ricercatori del SSN, da realizzare entro la fine dell’anno.
Il nuovo percorso, che ha per obiettivi la continuità (“da non intendere come stabilizzazione”) e la competitività (“in quanto gli IRCCS agiscono in un contesto altamente competitivo”), si basa su un contratto di lavoro a lungo termine (10 anni + rinnovo di 5 anni) continuativo, se sussistono le seguenti condizioni:
- condizione soggettiva: se il ricercatore è stato valutato positivamente sulla base di parametri predefiniti;
- condizione oggettiva: se l’Istituto ha le risorse economiche.
Sono stati quindi presentati i bandi 2016 per la ricerca indipendente dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) da 30 milioni di euro e il Bando 2016 del Ministero della Salute per la ricerca finalizzata da 135 milioni di euro (più 13 milioni cofinanziati dalle Regioni).