Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha pubblicato lo scorso 13 aprile il D.M. 8422/2016, con il quale viene avviata la procedura per la costituzione dell’Elenco degli esperti in materia di ricerca ed innovazione sul sistema agricolo. Agli esperti saranno affidate la valutazione ex ante, la verifica in itinere e quella ex post di progetti di ricerca e di innovazione.
Il termine per la presentazione delle domande da parte dei candidati è fissato al 28 maggio 2016. Le domande dovranno fare riferimento, in coerenza con il “Piano strategico per l’innovazione e la ricerca nel settore agricolo, alimentare e forestale (2014-2020)”, alle seguenti aree tematiche:
Area 1: Aumento sostenibile della produttività, della redditività e dell’efficienza delle risorse negli agroecosistemi;
Area 2: Cambiamento climatico, biodiversità, funzionalità suoli e altri servizi ecologici e sociali dell’agricoltura;
Area 3: Coordinamento e integrazione dei processi di filiera e potenziamento del ruolo dell’agricoltura;
Area 4: Qualità, tipicità e sicurezza degli alimenti e stili di vita sani;
Area 5: Utilizzo sostenibile delle risorse biologiche a fini energetici e industriali;
Area 6: Sviluppo e riorganizzazione del sistema della conoscenza per il settore agricolo, alimentare e forestale.
Ciascun candidato può indicare non più di due aree tematiche di competenza. Per ciascuna delle suddette aree tematiche, le competenze saranno raggruppate per i diversi comparti produttivi e sotto-comparti (di cui all’Allegato 1 del bando) indicati dai candidati nella domanda di partecipazione.
Possono far parte dell’Elenco esperti in possesso di laurea magistrale o equipollente, con esperienza nelle aree tematiche e nei comparti di attività, tra i quali il bando indica, ad esempio:
a) professori e ricercatori universitari;
b) dirigenti di ricerca, ricercatori degli Enti pubblici;
c) ricercatori con contratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato, dottori di ricerca operanti presso: dipartimenti, istituti o consorzi universitari; enti pubblici di ricerca nazionali, regionali, di province autonome e di altri enti territoriali; enti privati, fondazioni ed altri enti che abbiano tra i loro scopi istituzionali e statutari la ricerca.
Dalla lettura degli esperti indicati alla lettera b), notiamo la mancanza dei Primi Ricercatori e dei Tecnologi degli EPR: banale dimenticanza o ignoranza da parte del MiPAAF dei profili professionali del comparto ricerca ?