A pochi giorni dalla scadenza del mandato di Nicolais, non filtrano ancora indiscrezioni sulla rosa di cinque candidati alla presidenza del CNR che il Comitato di selezione (coordinato da Lamberto Maffei) dovrà proporre al ministro Giannini.
È certo invece che, diversamente da quanto avevamo anticipato nella precedente Newsletter, l’astrofisica Isabella Maria Gioia, già Dirigente di Ricerca dell’INAF ed ora associata presso l’Istituto di Radioastronomia, non ha presentato la sua candidatura. Tra i candidati di spicco c’è anche l’economista Patrizio Bianchi, Assessore al coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, scuola, formazione professionale, università, ricerca e lavoro della Regione Emilia Romagna, professore ordinario di Economia applicata dal 1989 e Rettore dell’Università di Ferrara dal 2004 al 2010.
Voci, però non confermate, parlano anche di un’altra candidatura di spicco, quella di Roberto Cingolani, Direttore Scientifico di quell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) al quale, non senza un mare di polemiche, il Governo a dicembre scorso ha assegnato, con decretazione d’urgenza, un mega finanziamento di 80 milioni di euro, come primo (!) contributo “per la realizzazione di un progetto scientifico e di ricerca, sentiti gli enti territoriali e le principali istituzioni scientifiche interessate, da attuarsi anche utilizzando parte delle aree in uso a EXPO S.p.a. ove necessario previo loro adattamento”. Il “fascino” del CNR ha colpito anche Cingolani o i suoi rapporti con la governance politica dell’IIT si sono incrinati?
.
Questa notizia è stata pubblicata nella Newsletter ANPRI n. 3 dell’11 febbraio 2016.
Non sei ancora iscritto? Iscriviti alla nostra newsletter!
[wysija_form id=”2″]