… un “placet” anche per la riforma del ciclo della misurazione e della valutazione della performance e il Governo vara i decreti definitivi

Pareri positivi da parte delle Commissioni Lavoro pubblico e privato (XI) della Camera e Affari costituzionali del Senato (1a) anche sullo schema di decreto legislativo che riforma il ciclo della misurazione e della valutazione della performance introdotto dal “decreto Brunetta” (D.Lgs. 150/2009), dopo il parere, pure positivo, del Consiglio di Stato. Entrambi i pareri resi dalle Commissioni contengono solo “osservazioni”, quindi indicazioni non vincolanti per il Governo, che non incidono sulla sostanza del provvedimento.

Come rilevato nella Newsletter 7/2017, il decreto legislativo che ora il Governo potrà emanare lascia immodificate le disposizioni (art. 74 c. 4 del D.Lgs. 150) che prevedono che “i limiti e le modalità di applicazione” sulla valutazione al personale docente della scuola e delle istituzioni AFAM, ai tecnologi e ai ricercatori degli enti di ricerca, siano determinati con un apposito DPCM; disposizioni in base alle quali tale valutazione è rimasta nel “limbo” di criteri mai definiti da parte dell’ANVUR.

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta dello scorso 19 Maggio, ha approvato in via definitiva i due decreti legislativi Modifiche e integrazioni al “Testo unico del pubblico impiego” e “Modifiche al decreto legislativo 27 ottobre 2009, n.150” sulla valutazione della performance dei dipendenti pubblici.

Al momento non sono ancora disponibili i testi ufficiali.

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Questa notizia è stata pubblicata nella Newsletter ANPRI del 22 maggio 2017.

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