Con la registrazione alla Corte dei Conti, Walter Ricciardi stato nominato Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità.
L’ANPRI ha avuto modo di incontrare il prof. Ricciardi durante diverse fasi del recente riordino dell’ISS e ne ha ricavato l’impressione di una persona che, indipendentemente dalle qualità professionali, possiede una notevole capacità di ascolto e di coinvolgimento di tutto il personale. Non possiamo che sperare che, quanto dichiarato dal ministro Lorenzin nel commentare l’avvenuta nomina di Ricciardi, possa avere seguito, ovvero “che la nomina possa inaugurare una fase nuova per l’Istituto Superiore di Sanità”
Ci auguriamo comunque che il Ministro non intenda scaricare sul nuovo Presidente tutte le responsabilità e compiti quando dichiara: “a lui adesso la guida di un programma di lavoro che deve portare il nostro Istituto a primeggiare a livello internazionale recuperando quel ruolo che lo ha fatto essere nel suo passato il fiore all’occhiello della sanità italiana sia nell’attività di ricerca che nelle innumerevoli attività di prevenzione e controllo svolte al servizio dei cittadini”.
Se veramente il Ministro crede che l’ISS sia “una delle più grandi istituzioni scientifiche del Paese” (e noi ci crediamo), è necessario il sostanziale riconoscimento delle peculiarità e del ruolo dell’ISS e, quindi, bisogna assegnare all’Istituto le risorse necessarie per essere competitivo sia a livello nazionale che inter- nazionale, così come è necessario assumere personale qualificato, in primo luogo i tanti precari già presenti in Istituto che rispondono a questa necessità. Non è più possibile tollerare tagli economici e di personale. Inoltre, non è attraverso la ventilata fusione con altri Enti ed Agenzie che si può pensare di far cre- scere l’ISS.
“La nomina inaugura una fase nuova per l’Istituto Superiore di Sanità – ha proseguito il ministro Lorenzin – al centro di una strategia di innovazione e rilancio della ricerca biomedica italiana. Da commissario straordinario, il
del ruolo dell’ISS e, quindi, bisogna assegnare all’Istituto le risorse necessarie per essere competitivo sia a livello nazionale che inter- nazionale, così come è necessario assumere personale qualificato, in primo luogo i tanti precari già presenti in Istituto che rispondono a questa necessità. Non è più possibile tollerare tagli economici e di personale. Inoltre, non è attraverso la ventilata fusione con altri Enti ed Agenzie che si può pensare di far crescere l’ISS.
“La nomina inaugura una fase nuova per l’Istituto Superiore di Sanità – ha proseguito il ministro Lorenzin – al centro di una strategia di innovazione e rilancio della ricerca biomedica italiana. Da commissario straordinario, il professore Ricciardi, in un solo anno di lavoro, è riuscito a sanare il bilancio dell’ente e dimostrato di avere una visione strategica per il futuro dell’istituto”.
Ora che il bilancio è stato sanato, nell’augurare un sincero buon lavoro al nuovo Presidente gli ricordiamo che bisogna dar seguito agli impegni presi con il personale, in primis all’adeguamento delle fasce stipendiali dei Ricercatori e Tecnologi, come imposto dalla legge e come promesso prima dell’estate (la scadenza condivisa per l’adeguamento era stata fissata per il mese di ottobre).
Speriamo che i segnali di una nuova era partano già da questo.
Questa notizia è stata pubblicata nella newsletter ANPRI del 10 settembre 2015.
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